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Mio marito è malato e di anno in anno peggiora!
Ed ecco il frutto dei suoi infiniti click e della mia certosina e sfiancante selezione per il blog!
Dopo l'atterraggio all'aeroporto di Francoforte, anzichè prendere subito il treno per Trier, abbiamo fatto una piccola deviazione per passare almeno qualche ora in città.
Così grande e moderna non è decisamente il nostro genere, ma quel poco che siamo riusciti a vedere non ci è dispiaciuto.
Io ho apprezzato il Romerberg per via delle case a graticcio:
Anche se si tratta di edifici ricostruiti dopo i bombardamenti della seconda Guerra Mondiale, li trovo molto carini!
Di fronte, le facciate medioevali del Romer (ma anche qua di originale è rimasto ben poco), il municipio di Francoforte:
Poi abbiamo gironzolato in cerca di quel poco di veramente antico che offre la città, come il giardino archeologico con le fondamenta delle terme romane e di un castello carolingio:
Carina anche la Hauptwache:
Bellissimi i corvi incontrati durante la passeggiata sul lungofiume per tornare in
stazione:
Mai visti corvacci così grandi
Giunti a Trier abbiamo fatto una spiacevole scoperta: proprio nei tre giorni centrali del nostro soggiorno la città avrebbe ospitato una tappa del mondiale di rally, sport che ci è lontano anni luce e che ha riempito il centro di spalti e palchi, non il massimo per delle foto ricordo
Ecco il davanti della Porta Nigra:
E il retro:
Mi ha veramente impressionata, è imponente e bellissima, sia dentro che fuori!
A proposito del rally, che ha portato in città tantissimi appassionati e altrettanto rumore, ci ha anche dato l'ennesima dimostrazione dell'organizzazione e della precisione dei tedeschi: il rally è finito nel tardo pomeriggio di domenica, il lunedì mattina all'ora di colazione la città era già stata completamente pulita e "liberata" Se non ricordo male, Genova quando la Samp vinse lo scudetto mostrò i postumi dei festeggiamenti per una settimana buona!!
Tornando a Trier, un pò di foto veloci a cominciare dal Markt:
Le terme imperiali:
Con i corridoi sotterranei conservati incredibilmente bene:
L'anfiteatro:
Scorci molto carini:
E vicoletti deliziosi:
Il caratteristico quartiere dei pescatori:
E il bel lungofiume:
Nei cinque giorni trascorsi a Trier ci siamo spostati solo una volta per visitare la stupendissima Saarburg:
A soli 20 minuti di treno da Trier, è attraversata dal torrente Leuback che, proprio nel cuore del paesino, forma delle cascatelle:
Francy, cosa ti ricorda?
In alto le rovine della fortezza:
Da cui abbiamo ammirato questo bellissimo paesaggio sulla Saar:
La Mosella è stata la protagonista assoluta dei nostri successivi 9 giorni tedeschi: ridete pure, ma mi
sono veramente affezionata a questo fiume
Come base abbiamo scelto la piccola, ma centralissima e per questo comodissima, Bullay:
L'appartamentino mansardato che avevamo affittato in primavera, all'arrivo si è rivelato essere una piccola casetta indipendente, davvero una bella sorpresa, con vista sul fiume:
Bullay, pur non avendo attrattive turistiche, è davvero molto carina e splendidamente tenuta:
E' stato bellissimo vivere in mezzo a così tanto verde, quando sarò una pensionata tedesca non mi dispiacerebbe affatto passarci le estati! E direi che piace molto anche alle anatre...
E ai cigni...
E ci sono anche le streghe
Soggiornare in due posti così diversi è stato un pò come fare due vacanze
Di fronte a Bullay c'è un paesino ancora più piccolo:
Ma che mi ha fatto subito sorridere, come farà sorridere tante mie amichette virtuali, guardate un pò come si chiama:
Alfine, vi pensavo ogni giorno
Sopra ad Alf, quindi di fronte a Bullay, c'è Burg Arras, eccolo, fra le nebbie mattutine, fotografato dalla nostra casetta:
La giornata che abbiamo trascorso nei dintorni di Bullay è stata sicuramente una delle più belle! Una
lunga passeggiata nei boschi...
...senza incontrare nessuno...
...ed ecco il castello:
Piccolo, poco importante, ma davvero tanto bello:
Da lì abbiamo proseguito lungo il crinale della collina fino ad arrivare alla torre panoramica:
Che ci ha regalato questo panorama, una delle infinite anse della Mosella:
E poi ancora oltre, fino al Marienburg:
Il castello protagonista della vacanza è stato senza dubbio Burg Eltz. Però, dopo l'ennesima, bellissima passeggiata nei boschi...
...all'arrivo abbiamo avuto una brutta sorpresa: lavori in corso
Peccato, peccato davvero!!
Ma resta comunque un castello da fiaba:
A Koblenz è andata anche peggio: da aprile a ottobre di un altr'anno la città ospiterà non so qualche mega fiera di orto qualcosa. Attualmente è un cantiere, alcuni musei sono chiusi, ecc, inoltre abbiamo beccato un tempo infame... e se lo dico io che adoro la pioggia potete immaginare quanta ne è venuta giù quel giorno! Proprio da non poter camminare!!
Ecco la piazza del Rathaus:
Qualche graticcio:
La Schangelbrunnen (se qualcuna conosce la storia legata al monello che sputa me la può raccontare? Ci è rimasta questa curiosità!):
Ed eccoci al punto più famoso di Koblenz, il Deutsches Eck, dove la Mosella (a sinistra) confluisce nel Reno:
Da lì, approfittando di un attimo di riposo di Giove Pluvio, abbiamo preso la funivia per arrivare alla
Festung Ehrenbreitstein, una delle più importanti fortezze d'Europa...
...e invece ci siamo trovati nel "nulla":
Tutto chiuso per lavori!! Per fortuna il panorama ha ripagato gli 8 euro (a testa!) della salita!
Da notare l'enorme differenza di colore fra la Mosella e il fangoso Reno Anche a Lione eravamo rimasti impressionati dello stacco fra la Saona e il Rodano, ma niente di così netto e
diverso!
Giove Pluvio si è vendicato per i tanti accidenti tirati a Koblenz e ad Alken ci ha presentato il conto
Alken è uno dei tanti graziosissimi paesini sulla Mosella:
Ormai sapete quanto sia fissata con i graticci, mi bastano due travi e sono innamorata:
Anche qui una lunga e verde passeggiata...
...per arrivare a Burg Thurant, l'unico castello a torri gemelle di tutta la Mosella, ma...
...era chiuso!!! Un cartello sul massiccio portone spiegava che quel giorno il castello non apriva causa pioggia In effetti al mattino, fra le 6 e le 8, era piovuto parecchio, ma in quel momento c'era quasi costantemente il sole!! Ce l'ho messa tutta, mi sono attaccata alla catena che penzolava di fianco al portone facendo suonare una campana penso medioevale (devo dire che è stata una bella sensazione) e ho letteralmente implorato il tizio che ci ha aperto (non so perchè, ma nei casi di emergenza - tipo con un tassista a Parigi - il mio cervello sputa fuori tutto quel poco di francese e di inglese che so!). Lo stavo convincendo, ne sono sicura, ho visto nei suoi occhietti la pena per quei due poveri turisti che il giorno dopo non avrebbero potuto tornare perchè già in volo verso l'Italia... gli ho visto cambiare espressione... so che ci avrebbe fatto fare un breve giro, magari solo nel cortile... ma all'improvviso lo sguardo è andato a sinistra, ha visto spuntare altri due turisti e scusandosi ha detto che non poteva ed è rientrato
Questa volta il panorama non ci ha ripagati abbastanza!
Fra i tanti, il paesino a cui diamo il podio è la piccola Beilstein:
La chiamano...
..."la perla adagiata lungo la Mosella"...
...e siamo perfettamente d'accordo!
Con un'altra scarpinata nel verde...
...siamo arrivati alle rovine della fortezza di Metternich:
Con l'immancabile panorama
Al secondo posto, ma direi che se la giocano, Bernkastel-Kues, per me un vero paradiso:
Con le rovine della rocca di Lahnshut...
...e panorama
Cochem è il centro più famoso e turistico della Mosella:
Bello...
...ma anche molto affollato...
I più simpatici erano loro
Il Reichsburg è un gioiello!
Panorama verso sud...
...e verso nord...
Al castello abbiamo assistito allo spettacolo del falconiere: odio lo sfruttamento degli animali, ma eravamo lì e abbiamo ceduto alla curiosità da turista E devo ammettere che è stato bello, il falconiere sembrava volere proprio bene ai suoi rapaci e spero non fosse solo un gran attore! Comunque ecco a voi i bei pennuti:
E Rufus, il protagonista assoluto
A Cochem abbiamo preso la seggiovia che porta alla Pinnerkreuz. La salita è stata
tranquilla...
...il panorama bello...
...ma la discesa è stata una delle peggiori esperienze della mia vita! Non soffro di vertigini, anzi, ma quella pendenza mi ha davvero fatto tremare le ginocchia!!
Altri paesini piccoli e carini, come Winningen:
E Traben-Trabach, l'unico da cui ci aspettavamo molto di più!
E dopo tanti pennuti, un pò di pelosi
Un micio nella vetrina di un negozio
E lui è Baffino, lo vedevamo tutti i giorni a Bullay, così gli abbiamo dato un nome
E, salvo imprevisti o improbabili ripensamenti, fra meno di 11 mesi la nostra nuova Germania sarà Heidelberg...
...e Miltengerg